Anche i cani invecchiano, un pò ci dispiace ma rientra nella natura delle cose.
La “terza età” arriva per tutti, uomini ed animali, l’ importante è farla arrivare nel miglior modo possibile, cercando di vivere meglio che si può fino alla fine.
L’ interrogativo di ogni proprietario di cane è quindi: quando il mio amico si può considerare vecchio?
Una risposta univoca e chiara a questa domanda non esiste. Per stabilire che un cane ha raggiunto la sua terza età vanno presi in considerazione diversi fattori, quali l’ età, la razza e anche la taglia, nonché le condizioni fisiche generali.
Quindi ogni individuo raggiunge la propria senilità in momenti differenti del proprio percorso di vita, però una generalizzazione di massima può comunque essere fatta. In genere si tende ad identificare la soglia geriatrica di un cane secondo la seguente calssificazione:
- taglia piccola, con peso inferiore ai 10 Kg, attorno agli 11 anni;
- taglia media (10-25 Kg) attorno ai 10 anni;
- taglia grande (25-45 Kg) attorno agli 8/9 anni;
- taglia gigante, dai 45 kg. in poi attorno ai 7 anni.
Per soglia geriatrica si intende quell’ età in cui i segni dell’ invecchiamento iniziano a manifestarsi nonostante il cane sia ancora vivace.
Il primo segno di invecchiamento di Fido, anche se forse è il meno evidente, è rappresentato da una generale modificazione del suo comportamento, che si traduce in una minore dinamicità, minore reattività al nostro richiamo ed, a volte, un pò di malumore (vecchio brontolone!).
Spesso con l’ avanzare dell’ età il nostro amico a quattro zampe può avere la tendenza ad aumentare di peso e ad incrementare in generale la sua percentuale di grasso corporeo. Ciò è dovuto a più cause concomitanti, da un lato l’ aumento della sedentarietà, soprattutto come conseguenza di dolori articolari, dall’ altro, contribuiscono, non in modo irrilevante, anche il rallentamento del metabolismo, qualche problemino a livello ormonale, e la perdita di tono muscolare che si trasforma inesorabilmente in accumuli adiposi.
Per scongiurare quindi il rischio di obesità è necessario controllare il peso del nostro cane e sostituire la sua abituale dieta con prodotti ipocalorici, o comunque studiati specificatamente per soggetti anziani.
Ricordiamoci sempre che il sovrappeso, soprattutto nei cani non più giovanissimi, può avere molteplici ripercussioni sull’ apparato cardiocircolatorio e locomotorio dell’ animale.
Per contro, capita altrettanto spesso che invece la terza età porti Fido ad un dimagrimento repentino e tale problema non è di certo da sottovalutare, alla stessa stregua del sovrappeso. Infatti la mancanza di riserve di energia espone i cani all’ insorgenza di molte malattie.
A causa dei radicali liberi e dell’ invecchiamento cellulare, il periodo della vecchiaia è caratterizzato da un graduale e generale declino delle principali capacità degli organi interni, in primis cuore, reni e polmoni.
E’ proprio da questo punto di vista, ossia la preservazione al meglio degli organi vitali del nostro cane, che un’ adeguata alimentazione assume un’ importanza di gran rilievo.
Occorre assolutamente entrare nell’ ottica che un cane anziano non è più in grado, come lo era da giovanotto, di tollerare eccessi e vizi alimentari, ma, al contrario, qualsiasi errore nella sua dieta potrebbe seriamente compromettere la sua salute.
Infatti, a causa della riduzione di tutte le secrezioni salivari e gastriche, in età senile, la capacità dell’ organismo di digerire ed assorbire i cibi ne risulta fortemente compromessa.
A fronte anche di un minor fabbisogno calorico, e per tutte le ragioni elencate finora, la riduzione delle calorie è la regola base per affronatare al meglio la nuova fascia di età del nostro cane.
Ciò significa un rigoroso controllo delle razioni e un adeguamento al fabbisogno di minerali e vitamine, prediligendo come pasti abituali carni bianche e verdure. I grassi non vanno assolutamente eliminati del tutto, ma sostituiti con grassi di origine vegetale, come l’ olio di mais e di soia, per garantire il giusto apporto di acidi grassi, che oltre a molti altri benefici contribuiranno a mantenere il suo mantello lucido e sano.
Nel contrastare la perdita del tono muscolare svolgono un ruolo fondamentale le proteine di qualità che riforniscono l’ organismo del cane di indispensabili amminoacidi.
Per quanto riguarda invece l’ alimentazione confezionata, dal momento che non sempre disponiamo del tempo necessario per la preparazione di cibi domestici, ci sono oggi in commercio moltissimi prodotti specifici per cani anziani, che si differenziano anche a seconda della taglia del nostro amico peloso.
Questi prodotti infatti sono caratterizzati da un ridotto contenuto di grassi, proteine nobili e facilmente assimilabili, consistente contenuto di fibre, sali minerali e vitamine bilanciati. Spesso si trova in questi alimenti confezionati anche l’ aggiunta di probiotici, utili per il mantenimento della flora intestinale, e di condroprotettori, per la salvaguardia delle articolazioni.
Insomma se il nostro cane si trova sulla soglia della vecchiaia, il nostro compito è quello di accompagnarlo e rendergli questo periodo il più bello possibile, contribuendo con tutte le cure e tutte le attenzioni a mantenerlo in un buono stato di salute.
A volte è sufficiente modificare solo qualche abitudine e non dimenticare che una passeggiata al giorno (ad andatura ridotta!) in compagnia del suo compagno di vita non può che giovare al suo fisico e soprattutto al suo umore.
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