Avvenuta l’esecuzione di Lennox.

sopprssione cane

Oggi è una giornata triste per me, come per tutte le persone che negli ultimi 26 mesi si erano battute per evitare l’esecuzione di Lennox, il povero cane condannato a morte, di cui vi ho parlato pochi giorni fa, solo per la colpa di somigliare ad un Pitbull.

Purtroppo l’ esame del DNA parlava chiaro e rivelava l’ incrocio tra un American Bulldog uno Staffordshire Bull Terrier e un Labrador, e il Dangerous Dog Act del Regno Unito, che nel 1991 ha stabilito quali sono le razze pericolose, non ha ritenuto il caso di fare nessuna eccezione, nonostante le tante attivazioni sociali di protesta.

Lennox è stato giustiziato, provocando nella  piccola padroncina Brook un dolore che difficilmente potrà dimenticare. Ai proprietari che per tutti questi anni sono stati tenuti forzatamente lontani dal loro amato cane, è stata negata anche l’ ultima volontà di vedere Lennox, prima dell’ esecuzione, per l’ ultimo saluto. Le sue ceneri gli verrano recapitate via posta nei prossimi giorni.

Non mi sento di aggiungere un mio commento personale alla vicenda, in certe occasioni le polemiche servono a ben poco, preferisco, invece, lasciarvi uno spunto di riflessione ricordando un passo scritto dal grande filosofo e poeta Voltaire:

“…Se cercate le cose preziose e dal valore inestimabile, non entrate in una oreficieria, tirate avanti di fronte ad una pellicceria, non contate sulle promesse degli uomini.

Se volete conoscere la fiducia, la fedeltà, l’ amore incondizionato, la lealtà, non soffermatevi davanti alle parole dei vostri simili: entrate in un canile.

Non esiste niente di più prezioso del riflesso dorato del pelo di un cane, di più splendente dei suoi occhi neri, di più unico del suo amore…”

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: