Le gatte raggiungono la pubertà tra il 4° e il 18° mese di vita e sono animali poliestrali stagionali, generando due o tre cucciolate l’ anno.
Il numero medio di nati per ogni parto è di quattro gattini ma può variare da uno a otto. Generalmente la prima gravidanza si conclude con la nascita di un minor numero di piccoli.
Durante la fase del proestro si può osservare uno scarso scolo vaginale non accompagnato da variazioni dell’ aspetto esterno della vulva.
Quando la gatta va in calore (estro) lo manifesta con la vocalizzazione e con un comportamento provocatorio nei confronti dei gatti maschi.
In presenza di un maschio la femmina si accovaccia sui gomiti con il bacino sollevato e la coda deviata lateralmente e calpesta il terreno con gli arti posteriori per segnalare la propria recettività, che durerà per un lasso di tempo che varia da 1 a 4 giorni.
Alla fine del rapporto, subito dopo il coito, la gatta emette un forte grido, si gira per allontanarsi dal maschio e inizia a rotolarsi al suolo.
Nei felini, in assenza dell’ accoppiamento, l’ ovulazione non avviene e se la gatta non è stata montata l’ estro si ripeterà ad intervalli di 14-19 giorni.
Può accadere a volte che i due gatti “innamorati” abbiano un accoppiamento sterile, in questo caso vi è la possibilità che insorga una pseudogravidanza che si può protrarre anche per 40 giorni, ma raramente è caratterizzata dalla preparazione da parte della gatta di una zona destinata ad accogliere la prole.
Generalmente in queste pseudogravidanze non si osserva neanche lo sviluppo della ghiandola mammaria.
Nel caso in cui, invece, il rapporto tra maschio e femmina sia andato a buon fine, avrà inizio la gestazione della gatta la cui durata può variare da 56 a 65 giorni.
I rigonfiamenti fetali si possono apprezzare con la palpazione nell’ addome della gatta fra il 20° ed il 30° giorno di gravidanza, ma è possibile già ipotizzare una eventuale gravidanza in atto nel caso in cui la gatta aumenti il suo peso corporeo di un chilo nell’ arco di 4 settimane.
A distanza di una settimana dal parto le gatte divengono irrequiete e dimostrano la necessità di starsene da sole nel luogo destinato ad accogliere i nascituri.
Una volta partorito la gatta torna in calore durante la quarta-sesta settimana di lattazione ed è già nuovamente fertile.