Un caso senza precedenti, la condanna della Cassazione per reato di Zooerastia nei confronti di un allevatore italiano che girava film porno con i suoi cani come protagonisti.
Christian Galeotti, questo il nome del condannato, non era nuovo alla Magistratura italiana. In passato era già stato processato per aver venduto alcuni dei suoi esemplari con Pedigree del tutto contraffatti e, cosa ancor più grave, accusato di aver esercitato la professione Veterinaria senza possederne alcun titolo riconosciuto.
Galeotti aveva ingaggiato una donna (sarebbe blasfemo definirla attrice) che recitava le scene di sesso con i malcapitati cani, e i film venivano venduti online alla cifra di 20 Euro ciascuno.
Giusta la sentenza della Cassazione che ha confermato il reato di maltrattamento per chiunque faccia sesso con animali, perché considera questi ultimi incapaci di opporsi alla volontà dello sfruttatore.
Il trentaduenne di San Genesio (Bolzano) è stato così condannato a 2 anni di reclusione, a mio parere sempre troppo pochi.
Speriamo che questa esemplare condanna, che in Italia non trova precedenti, possa essere l’ “incipit” ad una vera e propria lotta alle perversioni umane nei confronti degli animali (Zoofilia), che vanno contro la loro stessa natura.