Nel cane le malattie del sistema nervoso sono frequenti ed è molto importante distinguere tra le lesioni centrali, che interessano cervello, cervelletto, midollo allungato e il midollo spinale e quelle periferiche che interessano uno o più nervi.
La corteccia cerebrale, il cervelletto e il midollo allungato possono essere sede di lesioni la cui espressione clinica è caratteristica del centro interessato.
Quindi una lesione corticale provoca un calo dell’attenzione e disturbi comportamentali, mentre una lesione del midollo allungato si presenta con anomalie di funzionamento dei nervi cranici, e una lesione del cervelletto si manifesta con tremiti e disturbi dell’ andatura.
Diverse possono essere le cause di tali lesioni. Può trattarsi di un trauma, di una infezione, di malformazioni congenite ed ereditarie come nel caso dell’ idrocefalia, o ancora di una anomalia metabolica, di un tumore, di un fenomeno degenerativo o vascolare.
La diagnosi non può basarsi esclusivamente sulla visita clinica, ma deve avvalersi di esami del sangue specifici, esame del liquor (liquido cefalorachidiano) ed esami strumentali come TC e RMN.
Il trattamento è strettamente correlato alla causa delle lesioni e prevede la terapia medica per la cura di encefaliti, disturbi vascolari e anomalie metaboliche, e la chirurgia per intervenire in caso di tumori o idrocefalie.
Le patologie del midollo spinale sono molto frequenti nel cane e sono caratterizzate da una anomalia funzionale a carico dell’ apparato locomotore. Una lesione che interessa il primo tratto del midollo spinale può provocare una tetraparesi o addirittura una tetraplegia, mentre una lesione più bassa delle prime vertebre toraciche può provocare danni alle sole zampe posteriori.
L’ esame neurologico consente di localizzare la zona della lesione, ma è solo l’ esame con mielografia ed RMN che potrà confermare l’ entità della stessa.
Le lesioni del midollo spinale possono essere di origine congenita, talvolta anche ereditaria, oppure acquisite.
Tra le lesioni congenite è opportuno citare la mielopatia del Levriero Afgano, che si manifesta verso l’ età di sei mesi con una paralisi ascendente, ossia che origina dagli arti posteriori e si estende a quelli anteriori.
Molto comune è anche la Sindrome di Wobbler del Dobermann, il cui termine scientifico è Spondilomielopatia cervicale caudale, che si manifesta nei soggetti di circa 5 anni con tale predisposizione genetica.
Vi sono poi le disrafie midollari, caratterizzate da una cattiva saldatura del tubo neurale che conducono ad una siringomielia (formazione di una cavità nel midollo spinale) o ad una idromielia (dilatazione del canale dell’ependima). Queste malformazioni sono frequenti nei Weimaraner ed i soggetti colpiti si spostano come conigli saltando con le zampe posteriori unite.
La spina bifida può essere asintomatica o manifestarsi qualche mese o qualche anno dopo la nascita con disturbi locomotori o sfinterici. Le razze che ne sono maggiormente colpite sono il Carlino, il Boston Terrier, il Bouledogue Francese ed il Bulldog.
Le affezioni acquisite del midollo spinale sono molto più frequenti di quelle congenite e possono essere la conseguenza di traumi, di infezioni, di lesioni vascolari, di lesioni degenerative o di tumori.
Le infezioni possono essere di natura virale, il più delle volte causate dal cimurro, o di origine batterica come la mielite, la meningite e la discospondilite.
I traumi del midollo sono conseguenti generalmente a fratture o lussazioni delle vertebre causate da incidenti o cadute, ma molto spesso alla base di una lesione midollare può esservi una, più o meno estesa, ernia del disco.
In alcune razze, come ad esempio il Bassotto, le ernie del disco hanno una comparsa violenta ed improvvisa che comporta una totale compressione del midollo spinale tale da condurre il cane, in poche ore, alla paresi o alla paralisi di due o quattro arti. In questi casi solo un immediato intervento chirurgico volto a liberare il canale spinale può concedere qualche speranza che il cane possa tornare a camminare.
In altri casi la compressione può essere progressiva e lasciare anche spazio ad una terapia farmacologica a base di cortisone, prima di prendere in considerazione un eventuale intervento chirurgico.
Le lesioni di origine vascolare sono perlopiù dovute ad una emorragia o ad una ischemia e si manifestano improvvisamente con un dolore violento.
Le malattie degenerative del midollo provocano disturbi locomotori cronici che colpiscono principalmente gli arti posteriori. I cani maggiormente colpiti sono i Pastori Tedeschi e queste lesioni vengono a volte confuse con la Displasia dell’ anca.
I tumori possono interessare il midollo, le meningi e le strutture ossee vicine al canale midollare, sono diagnosticati con l’ausilio della TC e della RMN ed il trattamento è, ove possibile, chirurgico.
Le lesioni dei nervi periferici sono quasi sempre di origine traumatica e, se si interviene repentinamente, possono essere trattate chirurgicamente, con ottimi risultati.
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