In natura il gatto si nutrirebbe di roditori ed altre piccole prede, come fa il suo cugino selvatico, ma in realtà non disdegna affatto cereali, frutta e verdura.
Micio tollera diete ricche di proteine animali e grassi e digerisce con difficoltà l’ amido (pasta e riso), a meno che non sia ben cotto ed in piccole dosi.
Il metabolismo del gatto permette la trasformazione delle proteine in energia e glucosio, a differenza di altre specie, come il cane, che per fare ciò necessitano di introdurre nell’ organismo grassi e zuccheri.
La sua dieta dovrebbe contenere alcuni principi essenziali come la taurina e l’ arginina (amminoacidi contenuti in molte proteine animali e meno in quelle vegetali), l’ acido arachidonico, la vitamina B6 e la niacina (presenti nei tessuti di origine animale).
La carenza di uno o più di questi elementi può provocare danni alla sua salute, mentre una alimentazione equilibrata e completa rappresenta un importante fattore di prevenzione di moltissime malattie.
Qualsiasi gatto nei periodi di crescita, gravidanza e lattazione richiede un maggior apporto nutritivo, di circa il 20-25% in più di un soggetto adulto che svolge una normale attività.
Il fabbisogno alimentare di un gatto libero rispetto ad uno che vive in appartamento aumenta del 10%, o del 20% nei periodi di freddo.
Il gatto anziano, a partire dai 7-8 anni di vita, dovrebbe assumere cibo adatto alle sue esigenze, cercando di alleviare i problemi esistenti, rallentare o prevenire l’ evoluzione delle malattie e mantenere il suo peso forma.
In particolre in questa fascia di età il gatto è soggetto a patologie renali, per cui la sua dieta dovrà avere un ridotto contenuto di proteine, sodio e fosforo.
Dovrà invece essere ricca di fibre per evitare il rischio di costipazione ed avere una buona digeribilità.
Se si intende somministrare al micio un cibo secco, dovrà esser facilmente masticabile perchè a questa età è molto probabile che subentrino problemi dentari.
Comunque se ci si affida ad alimenti in commercio specifici per i gatti anziani, essi sono già studiati ed equilibrati per questa particolare età.
E’ importante ricordare che le diete commerciali per cani non sono formulate per le esigenze del gatto, essendo troppo ricche di amido e povere di grassi e proteine, ed in più sono carenti di taurina.
In natura il gatto è un buon mangiatore, quindi se si dimostra esigente forse la colpa è del proprietario che lo ha viziato un pochino.
stefania scaffidi
Mag 12, 2016 @ 20:29:20
io uso i croccantini prince grain free prairie e le scatolette prince premium, cercando di variare e bilanciare tra secco e umido, e qualche snack ogni tanto come premio occasionale (max uno al giorno).. prima ho usato varie marche, non faccio nomi ma alcune hanno causato anche problemi gravi, il mio cane ha vomitato per due mesi prima di scoprire che i cereali sono come un veleno, specialmente per i cani di piccola taglia più delicati.. fate attenzione e fidatevi di una ragazza amante degli animali, stefania
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