La diffusione e la conoscenza del cane di razza sono opera dell’ Enci, l’ Ente Nazionale della Cinofilia Italiana.
Fondato nel 1898, il Kennel Club, antico nome dell’ Enci, aprì ufficialmente il Libro delle Origini italiane (LOI), che alla fine dello stesso anno contava 204 iscrizioni totali.
Il primo esemplare iscritto fu Faust II, un Bracco bianco-arancio di proprietà del Cavalier Francesco Silva, consigliere, all’ epoca, del Kennel Club.
Alla sua apertura il LOI era solo un registro nel vero senso della parola, cioè un grosso quaderno ampiamente sufficiente per l’ iscrizione dei 204 cani. Attualmente la registrazione avviene con mezzi informatici, anche perché le statistiche del 2011 riportano una popolazione di iscritti che si aggira attorno ai 135.000 esemplari.
L’ importanza di questo registro consiste nella possibilità di conservare le caratteristiche genetiche e morfologiche delle varie razze canine riconosciute.
All’ interno di esso infatti si possono trovare informazioni relative alle origini del cane, ai suoi ascendenti ed ai suoi discendenti. Sulla base di questi elementi è possibile ricercare le migliori linee di sangue ed i migliori riproduttori sia maschi che femmine.
I cani che possono effettuare l’ iscrizione al Libro delle Origini Italiano devono rispondere a determinati requisiti:
- Essere nati da cani già iscritti al LOI;
- Se provenienti dall’ estero, ma di proprietà di cittadini italiani, occorre che siano iscritti ad un libro genealogico estero riconosciuto dalla Federazione Cinologica Internazionale;
- Avere l’ ascendenza da almeno tre generazioni dimostrata dalla iscrizione al Libro Italiano Riconosciuti (LIR) ed aver ottenuto in una esposizione riconosciuta dall’ Enci il Certificato di Tipicità (CT) in classe LIR.
Il Libro Italiano Riconosciuti è un registro nel quale vengono segnalati tutti quei soggetti che rivelano determinati caratteri di tipicità tali da farli ritenere di pura razza. Per alcune razze il LIR è stato chiuso per limitare speculazioni su esemplari non proprio puri.
Quando un cane viene iscritto al LOI, l’ Enci rilascia, dopo qualche giorno, un Certificato di Iscrizione o Pedigree, che riporta il nome, il numero di iscrizione, la razza, il sesso, la data di nascita, il colore del mantello, il numero di Microchip (o il vecchio tatuaggio), e i nomi di tutti gli avi appartenenti alla famiglia del cane iscritto.
Inoltre sono, ovviamnete, segnalati nel certificato il nome ed il recapito dell’ allevatore e del proprietario.
Dal 01 Ottobre del 2007 non potranno essere iscritte al Libro Genealogico le cucciolate i cui riproduttori non siano iscritti all’ Anagrafe Canina. Sul sito ufficiale dell’ Enci è possibile scaricare tutta la modulistica per effettuare l’ iscrizione dei cani al Libro delle origini, consultabile anche online.
La divisione del LOI è articolata in dieci gruppi e ad ogni gruppo appartiene un certo numero di razze:
- 1° GRUPPO: Cani da Pastore e Bovari
- 2° GRUPPO: Cani di tipo Pincher, Schnauzer, molossoidi, Cani Bovari Svizzeri
- 3° GRUPPO: Terrier
- 4° GRUPPO: Bassotti
- 5° GRUPPO: Cani di tipo Spitz e tipo primitivo
- 6° GRUPPO: Segugi e Cani per pista di sangue
- 7° GRUPPO: Cani da ferma
- 8° GRUPPO: Cani da riporto, Cani da cerca, Cani da acqua
- 9° GRUPPO: Cani da compagnia
- 10° GRUPPO: Levrieri
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