Parte dalla Toscana la proposta di creare una classe di farmaci generici nella lista dei medicinali ad uso veterinario.
La senatrice Silvana Amati in collaborazione con la sezione toscana del PD e con il sostegno dell’ ENPA (Ente NAzionale Protezione Animali), ha messo a punto una petizione da far firmare ai cittadini per ridurre le spese che i proprietari di cani e gatti sono tenuti a sopportare in caso di malattia del proprio amico a 4 zampe.
Come tutti ormai sappiamo, per le prescrizioni e per le prestazioni veterinarie non è previsto, ad oggi, un sostegno da parte del Sistema Sanitario Nazionale, quindi ogni spesa grava sulle spalle dei proprietari dell’ animale, che, a volte, si trovano a dover affrontare esborsi ingenti di denaro.
L’ unica soluzione per allegerire il problema potrebbe essere quella di mettere sul mercato dei farmaci generici con lo stesso principio attivo del farmaco di “marca“, per così dire.
Anche nella medicina umana questa alternativa sta avendo grande successo e soprattutto permette al singolo individuo di scegliere tra un farmaco e l’ altro, chissà che la stessa iniziativa non risulti molto utile anche in campo veterinario.
Senza contare che tali farmaci, ossia quelli generici, potrebbero portare anche ad una riduzione delle spese nell’ ambito di una qualsiasi struttura veterinaria, che, come possiamo immaginare, non gode di alcun intervento Statale o sgravio fiscale.
Tale risparmio si rifletterebbe, verosimilmente, in parcelle meno pesanti per i cani e gatti sottoposti a cure mediche.
Da proprietaria di animali e da professionista del settore mi auguro vivamente che questa proposta venga varata seriamente e che anche le altre Amministrazioni dello stivale seguano l’ esempio Toscano.
4 commenti (+aggiungi il tuo?)