Il Natale, oltre ad essere, soprattutto, una Festa Religiosa, è sinonimo di regali, giornate in compagnia e, per alcuni, anche viaggi.
Per tutti i fortunati che avranno la possibilità di concedersi qualche giorno di vacanza, lontano dalla città e dalla solita routine, il mio consiglio è quello di portare con sé l’ amico pelosone.
Sono ormai tantissime le possibilità di alloggio per cani e gatti, quindi l’ unico problema rimane quello di affrontare il viaggio in tutta serenità.
L’ automobile, la nave, il treno e l’ aereo sottopongono a diversi movimenti i passeggeri, cani o uomini che siano, i quali risentono delle scosse e delle accelerazioni dei veicoli a livello dei canali semicircolari dell’ orecchio.
Questi movimenti, subìti passivamente, disorientano l’ organismo e perturbano il senso dell‘ equilibrio.
Mal di mare, mal d’ aria o mal d’ auto si manifestano con gli stessi sintomi e sono noti con il termine di chinetosi.
La chinetosi è piuttosto un malessere che una malattia vera e propria, e quindi risulta fastidiosa ma non pericolosa, può, però, trasformare il viaggio in un vero e prorpio incubo sia per Fido che per il suo compagno di vita.
I sintomi possono variare sia per gravità che per intensità a seconda della sensibilità del cane. Vanno dall’ angoscia alle vertigini, dal semplice malessere alla nausea e al vomito, passando per l’ eccessiva salivazione (scialorrea) e gli sbadigli ripetuti.
Da un lato la paura di soffrire di questi disturbi aumenta il malessere e viceversa, instaurando un cosiddetto circolo vizioso, d’ altro canto il pianto incessante del cane e il manifestarsi della sua insofferenza, innervosisce il conducente che, reagendo, non fa che aumentare l’ inquietudine del cane.
La migliore delle terapie, come spesso scrivo, è la prevenzione, ossia cercare di abituare il cane agli spostamenti in auto fin da cucciolo, magari percorrendo dei brevi tragitti, che mano a mano si allungano. E’ molto importante fare in modo che per lui questo tipo di viaggio sia sinonimo di piacere, alla stessa stregua della passeggiata al guinzaglio. In effetti ci sono molti cani che, invece, adorano andare in macchina.
Al di là delle regole preventive, quando si guida in presenza di un cane o di un gatto, la prima cosa da fare è quella di viaggiare con tranquillità, mantenendo un’ andatura il più possibile costante, cercando di evitare buche, frenate improvvise, scossoni e strade con troppe curve.
Quando io trasporto i miei cani cerco sempre di fare delle frenate molto lunghe e, soprattutto, di avvicinarmi il meno possibile all’ automobile che ho davanti, tenendo sempre un occhio allo specchietto retrovisore: in caso di tamponamento il primo che ci rimette è Fido che si trova nel portabagagli.
A tale proposito vorrei ricordarvi che la normativa in materia è molto chiara: se si trasporta più di un cane è necessaria la rete divisoria, mentre in caso di un solo cane, può viaggiare anche sul sedile purché sia assicurato con un apposito guinzaglio alla leva della cintura di sicurezza ( vi consiglio di prediligere la pettorina al collare per evitare strangolamenti).
Durante il viaggio sarebbe opportuno fare delle soste per permettere a Fido di fare i suoi bisognini, facendo però attenzione ad assicurarlo al guinzaglio, perché, spaventato dal viaggio, potrebbe tentare la fuga.
Per calmare l’ ansia e l’ angoscia che si impadronisce del cane che soffre di chinetosi, tutti i metodi sono buoni: coccole, carezze, canticchiare, e anche dargli delle medicine se necessario, che possono essere omeopatiche o allopatiche.
Nel primo caso è possibile somministrare alla vigilia della partenza una dose di Gelsemium 30 Ch, se si tratta di un soggetto che affronta il viaggio in modo apatico, immobile, con continui tremolii. Se, al contrario, il malessere si manifesta con paura, agitazione, abbaio frequente e spasmi, allora è preferibile somministrare una dose di Ignatia 30 CH.
Per quanto riguarda i farmaci veri e propri, vi sono in commercio dei prodotti molto efficaci e con pochissime controindicazioni; a riguardo vi consiglio di rivolgervi al Medico Veterinario.
E’ importante sapere che tenere il cane a digiuno prima del viaggio non eviterà il suo malessere, ma servirà soltanto a diminuire la quantità di materie liquide o solide espulse durante la crisi.
Sono sicura che se riuscirete a fare un viaggio sereno con il vostro amico a quattro zampe, la vacanza in sua compagnia sarà indimenticabile e lui non smetterà mai di ringraziarvi.
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