Ad ogni cane la propria coda!

 

anatomia del cane

La coda del cane è un’ appendice mobile situata alla fine della groppa tra i due glutei, ed è composta da 20-22 vertebre coccigee rivestite da muscoli che hanno la funzione di elevarla, abbassarla e muoverla lateralmente.

La coda è irrorata da arterie e vene e innervata da nervi provenienti dalla estremità del midollo.

Un cane che nasce con una coda molto corta si dice brachiuro (es. Bobtail), mentre quello che nasce senza coda viene chiamato anuro (es. Schipperke); in ogni caso la forma, la lunghezza e il portamento della coda rappresentano caratteristiche fondamentali di ciascuna razza di cane.

La forma della coda è generalmente affilata, a forma di cono e può formare, in alcune razze, un uncino alla estremità. In alcuni cani può essere deviata o deformata, spesso nei cani brachiuri, o come conseguenza di fratture pregresse.

Il portamento rappresenta il modo che ciascun cane, o ciascuna razza di cane, ha di portare la coda. Nel Pointer si presenta eretta e orizzontale, a “lama di sciabola” nei cani da muta, “all’ insù” nello Spitz Tedesco e nel Chow Chow. Il Pastore Tedesco porta la coda bassa e obliqua ed il Levriero Afgano arrotolata ad anello. Alcuni terrier la portano verticalmente.

La direzione della coda varia a seconda dello stato emozionale del cane e della attività che esso sta svolgendo. I suoi movimenti rivelano il suo umore e i suoi stati d’ animo. Così un animale in allerta raddrizzerà la coda e la manterrà immobile, al contrario un cane felice muoverà velocemente la coda lateralmente (scodinzolo).

Se il cane è spaventato tenderà a nascondere la coda tra le gambe, mentre un animale da ferma in cerca di selvaggina farà piccoli movimenti orizzontali rapidi con la coda, fino ad immobilizzarla nel momento in cui avrà individuato la sua preda.

Ma la coda del cane ha anche una importantissima funzione di equilibratore e di timone nelle razze da lavoro e da velocità, dove un piccolo movimento di essa può cambiare completamente l’ assetto del corpo.

Infine, la coda può essere più o meno guarnita di peli: nel Bassotto a pelo lungo, la parte frangiata forma una “bandiera”, nel Setter una bandiera ricurva. Nel Pechinese la coda è chiamata “pennacchio” perché ha lunghi peli abbondanti, mentre nel Labrador si parla di “coda di lontra”.

Quei cani “lunghi” che corrono fino a 65 Km/h…

cani per la caccia a vista

Alcune delle razze da caccia come il Levriero  Afgano, il Saluki, il Greyhound, il Deerhound e gli incroci tra questi, sono a volte chiamati “cani lunghi” o “cani per la caccia a vista”.

Si tratta, infatti, di razze che cacciano a vista, le cui lunghe gambe li rendono capaci di grandi velocità.

La flessibilità del loro corpo li fa sembrare più vicini al ghepardo che ad alcuni dei loro simili.

Questi cani possono raggiungere velocità fino a 55-65 km/h; il ghepardo può correre a 90-95 km/h.

Tale velocità dipende in parte da come il cane appoggia il piede a terra.

I cani da vista hanno la schiena lunga e anche delle lunghe gambe, e quando sono in piena velocità le zampe posteriori prendono terreno più innanzi rispetto al punto da cui si stanno muovendo le zampe anteriori.

Tutto ciò è l’ opposto di quanto avviene nelle razze a schiena lunga ma gambe corte, come il Bassotto, che appoggiano le zampe posteriori ben più indietro del punto di partenza di quelle anteriori.

Proprio per questa loro velocità di movimento alcuni dei cani da vista, come ad esempio il Levriero Afgano, sono stati trasformati nel corso degli anni in cani da corsa, per le competizioni sportive.


CANI

Barzelletta: l’ Alano da 20milioni…

barzellette cani

Ai giardini pubblici, due persone si incontrano ognuna col proprio cane, il primo con un barboncino, il secondo con un’ alano. Mentre i due padroni parlano distrattamente, accade l’incredibile:  l’alano mangia il barboncino in un sol boccone.

Il padrone del barboncino disperato si gira: – Mamma mia… maledetto cagnaccio… che hai fatto!!!

Il padrone dell’alano cerca di tranquillizzarlo, ma lui: – Quel barboncino mi è costato tre milioni!!!

E l’altro con tutta calma: – Se è per questo il mio alano costa venti milioni!

Passa un po’ di tempo e la scena ai giardinetti si ripete, stavolta il primo dei due si presenta con un pechinese, ma l’alano di nuovo ne fa un sol boccone.

Disperato il padrone: – Di nuovo! Ma allora ce l’ha con me! Questo pechinese mi è costato dieci milioni!

E l’altro tranquillo: – Se è per questo il mio alano costa venti milioni!

Passa circa un mese e di nuovo i due si ritrovano ai giardinetti pubblici, stavolta il primo ha un bassotto. L’alano si avvicina al bassotto ed in un momento di distrazione dei padroni si avventa sul bassotto, ma questo si gira e sbrana l’alano.

Il padrone dell’alano: – Mamma mia! Il mio alano super addestrato! Mi era costato venti milioni!

E l’altro tranquillamente: – Sapessi io che ne ho spesi cinquanta per fare LA PLASTICA AL COCCODRILLO!

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