Tra i difetti di accrescimento dei cuccioli di cane quello della acondroplasia è forse il meno noto.
Si tratta di una malattia ereditaria caratterizzata da una forma di nanismo dovuta al mancato sviluppo della cartilagine (condrodisplasia) di alcune ossa del corpo.
La condrodisplasia è, anche essa, una malattia ereditaria, che provoca negli animali una chiusura prematura delle cartilagini di accrescimento con conseguente accorciamento delle ossa lunghe e deformità delle ossa craniali.
Questa patologia è stata segnalata nel cane da alce Norvegese e nell’ Alaskan Malamute.
La Acondroplasia è comune a tutte le specie animali domestiche e i soggetti che ne sono affetti presentano arti corti e testa corta e grossa.
In passato questo difetto è stato sfruttato dagli allevatori europei per la creazione del Basset Hound.
Le origini di tale razza canina, infatti, derivano da cani da caccia francesi, i cosiddetti “bassetti”, affetti da nanismo canino, dall’ aspetto da cani di normali dimensioni, ma con arti corti e torti, incrociati con il Blood Hound.
La deformazione delle ossa dei cani colpiti da acondroplasia causa spesso ostruzioni del tratto respiratorio con conseguente dispnea.
Per lo più la malattia appare recessiva sebbene siano state notate forme dominanti, ma comunque l’ individuazione dei portatori eterozigoti è indispensabile ai fini riproduttivi.
A tale scopo possono essere usati dei test endocrinologici, dal momento che la patologia è collegata di sovente con l’ ipotiroidismo (sindrome dovuta alla mancata produzione di ormone tiroideo).
I soggetti affetti da nanismo non dovrebbero mai riprodursi.
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