Così come i cani, anche i gatti domestici devono essere vaccinati regolarmente al fine di proteggerli da diverse malattie potenzialmente mortali , come le affezioni delle vie aeree superiori ( rinotracheite virale e calicivirus), la panleucopenia felina ed il complesso della leucemia felina.
Mamma gatta è in grado di trasmettere una immunità protettiva ai suoi gattini attraverso il colostro secreto dalle ghiandole mammarie durante le prime 24-36 ore dal parto.
Nel colostro sono presenti gli anticorpi di origine materna chiamati immunoglobuline che di solito proteggono i gattini fino a che non sviluppano un proprio sistema immunitario funzionalmente attivo.
Una volta perduta la protezione degli anticorpi materni, che generalmente varia da un minimo di 3 ad un massimo di 15 settimane, i piccoli divengono suscettibili alle malattie infettive.
In questo momento delicato della vita, tra la nona e la dodicesima settimana, è quindi di vitale importanza vaccinare il gattino contro le infezioni virali delle vie aeree e contro la Panleucopenia.
Se si tratta di micetti che vivono in gattili o in casa con altri gatti, dove esiste potenzialmente un problema di infezioni respiratorie da Chlamydia, è consigliabile effettuare, all’ età di 9 settimane, anche il vaccino per la profilassi della polmonite felina.
Il vaccino anti-Felv è praticabile solamente nei gattini che sono Felv negativi. La prima inoculazione va effettuata alla nona settimana di vita, seguita da una seconda dopo 21 giorni.
Molti Veterinari preferiscono non somministrare altri vaccini in concomitanza a questo perché a volte può capitare che, se vengono effettuate tutte le immunizzazioni allo stesso tempo, alcuni gatti sviluppino una reazione febbrile, depressione, letargia o inappetenza per qualche giorno.
Nella tabella seguente è possibile individuare nel dettaglio il Protocollo Vaccinale del Gatto:
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