Di cani ve ne sono di tutte le forme e grandezze, ma l’ architettura fondamentale del cane “standard” lo qualifica come animale carnivoro.
Il cane è fatto per cacciare, uccidere e divorare la sua preda. Esso possiede il segno caratteristico del carnivoro: i massicci denti ferini.
E, tuttavia, il cane non è un carnivoro così specializzato come alcuni altri, ad esempio il gatto.
Infatti, mentre il cane ha conservato alcuni denti molari per masticare e tritare il cibo, il gatto domestico ha ridotto i suoi molari ad un punto tale che essi hanno pochissima capacità di masticare.
Per quanto i denti si siano modificati in maniera speciale, lo scheletro generale del carnivoro è rimasto piuttosto primitivo.
Mentre gli erbivori hanno modificato, nel corso della loro evoluzione, il numero delle dita trasformandole in uno zoccolo, il cane ha mantenuto la necessità di essere agile, capace di rapidi cambiamenti di direzione e di poter usare le unghie come armi.
La sua costituzione di base permette al cane degli scatti di velocità sufficienti per la caccia in branco, mentre un cacciatore solitario, come lo è un felino, ha bisogno della specializzazione di una velocità superiore.
All’ interno del branco i cani impostano l’ andatura a turno durante la caccia e, proprio per questo motivo, il cane selvatico è ben dotato di muscoli per la corsa di resistenza e la ricerca del cibo sulle lunghe distanze.
Nel corso degli anni la selezione attuata dall’ uomo per ottenere varie razze di cani ne ha modificato considerevolmente l’ anatomia, apportando molte variazioni alla sua architettura fondamentale.
Durante i lunghi anni di addomesticazione l’ uomo ha selezionato varie caratteristiche in grado di soddisfare particolari requisiti. Egli ha interceduto ( o “interferito” se si vuole) incoraggiando alcune peculiarità che in natura non avrebbero avuto alcun successo.
Da ciò ne deriva il fatto che qualunque sia il vostro stile di vita esiste sicuramente un cane che faccia al caso vostro.
Nel riquadro qui al lato è possibile osservare alcuni esempi dell’ incrocio selettivo operato dall’ uomo.
Ovviamente esso non rappresenta l’ intera varietà di cani esistenti, ma molte razze originali si sono evolute da questo tipo di selezione.
Alcune razze sono state costruite appositamente per le mostre e gran parte dei cani che oggi troviamo per le strade sono stati considerevolmente modificati rispetto al loro scopo originale.
E’ interessante congetturare cosa potrebbe accadere al cane nei prossimi anni.
Gli sviluppi futuri sono nelle mani degli allevatori e dei club cinofili.