La colonna vertebrale di cani e gatti.

 

rachide cervicale cane e gatto

 

La colonna vertebrale rappresenta una delle strutture che appartengono al tronco dello scheletro (scheletro assile) di cani e gatti.

La colonna vertebrale o rachide è costituita da una serie metamerica di ossa impari e mediane, le vertebre, le quali presentano peculiari diversità a seconda dei vari tratti del rachide. In base a ciò è possibile distinguerle in cervicali, toraciche, lombari, sacrali e coccigee.

Il corpo della vertebra ha forma di cilindro leggermente schiacciato nella parte media e può essere osservata in quattro facce: anteriore, posteriore, dorsale e ventrale.

La faccia anteriore o testa della vertebra può essere piana o più o meno rilevata e convessa; porta la superficie articolare per la vertebra antistante.

La faccia posteriore o fossa della vertebra, rappresenta il negativo di quella anteriore e quindi può apparire pianeggiante o concava.

La faccia dorsale o neurale forma il pavimento del foro vertebrale ed è piana, mentre la faccia ventrale è convessa trasversalmente e si rileva in una cresta ventrale, anche detta processo acantoideo.

Nelle vertebre toraciche, sull’ estremità anteriore e posteriore del corpo, si trova una semifaccetta articolare destinata, con quella della vertebra successiva, a ricevere il capitello della costa.

Sia nei cani che nei gatti sono presenti 7 vertebre cervicali che hanno corpo allungato fornito di testa staccata e fossa profonda. Le prime 2 vertebre cervicali sono modificate e  indicate con il nome di atlante (la prima) ed epistrofeo (la seconda).

L’ atlante è privo del corpo sostituito da un arco ventrale ed appare come un anello allungato ai lati, i quali prendono il nome di ali dell’ atlante.

L’ epistrofeo è una vertebra relativamente voluminosa : ha un corpo massiccio prolungato anteriormente da un processo a forma di cono tronco, il processo odontoideo o dente dell’ epistrofeo.

Nelle successive vertebre cervicali, la lunghezza del corpo decresce dalla 3° alla 7°. Sul corpo della settima vertebra si trovano le semifaccette articolari per la prima costa.

Le vertebre toraciche sono 13 sia nel cane che nel gatto, il loro corpo è largo e leggermente schiacciato nel senso dorso-ventrale e porta superfici articolari pianeggianti. I processi trasversi sono ben staccati dal corpo.

Le vertebre lombari di cani e gatti sono 7 ed hanno un corpo appena schiacciato e una cresta ventrale ridotta. I processi costiformi sono orientati in basso ed in avanti.

Le vertebre sacrali (3) sono saldate tra loro e costituite, quindi, da un unico elemento, l’ osso sacro. L’ osso sacro si presenta nei cani e gatti con la forma quadrilatera con la base sempre più larga dell’ apice. Da ciascun lato in avanti entra in contatto con l’ ileo,contribuendo a formare, assieme ai coxali, il bacino.

Le vertebre caudali o coccigee variano di numero in rapporto alla lunghezza della coda: nei gatti possono variare da 20 a 24, mentre nei cani da 18 a 22, razze monche a parte. Le prime 3-4 sono complete, mentre nelle successive l’ arco neurale si riduce, dalla ottava in poi rimane solo il corpo.

Le vertebre si articolano tra loro a livello del corpo e dei processi articolari. Le giunzioni tra i corpi si stabiliscono tra la testa di una vertebra e la fossa di quella antistante e sono delle sinfisi. Le superfici articolari, infatti, sono rivestite di cartilagine, ma connesse direttamente tramite il disco intervertebrale.

Il disco è composto da due parti, una periferica, l’anello fibroso, costituita da fiborcartilagine, e una parte centrale, detta nucleo polposo, che è formata da un piccolo ammasso di tessuto connettivo mucoide.

I legamenti che uniscono le articolazioni tra i corpi vertebrali sono il legamento longitudinale dorsale, quello ventrale, i legamenti interlamellari, i legamenti interspinosi e il legamento sovraspinoso.

Ad ogni cane la propria coda!

 

anatomia del cane

La coda del cane è un’ appendice mobile situata alla fine della groppa tra i due glutei, ed è composta da 20-22 vertebre coccigee rivestite da muscoli che hanno la funzione di elevarla, abbassarla e muoverla lateralmente.

La coda è irrorata da arterie e vene e innervata da nervi provenienti dalla estremità del midollo.

Un cane che nasce con una coda molto corta si dice brachiuro (es. Bobtail), mentre quello che nasce senza coda viene chiamato anuro (es. Schipperke); in ogni caso la forma, la lunghezza e il portamento della coda rappresentano caratteristiche fondamentali di ciascuna razza di cane.

La forma della coda è generalmente affilata, a forma di cono e può formare, in alcune razze, un uncino alla estremità. In alcuni cani può essere deviata o deformata, spesso nei cani brachiuri, o come conseguenza di fratture pregresse.

Il portamento rappresenta il modo che ciascun cane, o ciascuna razza di cane, ha di portare la coda. Nel Pointer si presenta eretta e orizzontale, a “lama di sciabola” nei cani da muta, “all’ insù” nello Spitz Tedesco e nel Chow Chow. Il Pastore Tedesco porta la coda bassa e obliqua ed il Levriero Afgano arrotolata ad anello. Alcuni terrier la portano verticalmente.

La direzione della coda varia a seconda dello stato emozionale del cane e della attività che esso sta svolgendo. I suoi movimenti rivelano il suo umore e i suoi stati d’ animo. Così un animale in allerta raddrizzerà la coda e la manterrà immobile, al contrario un cane felice muoverà velocemente la coda lateralmente (scodinzolo).

Se il cane è spaventato tenderà a nascondere la coda tra le gambe, mentre un animale da ferma in cerca di selvaggina farà piccoli movimenti orizzontali rapidi con la coda, fino ad immobilizzarla nel momento in cui avrà individuato la sua preda.

Ma la coda del cane ha anche una importantissima funzione di equilibratore e di timone nelle razze da lavoro e da velocità, dove un piccolo movimento di essa può cambiare completamente l’ assetto del corpo.

Infine, la coda può essere più o meno guarnita di peli: nel Bassotto a pelo lungo, la parte frangiata forma una “bandiera”, nel Setter una bandiera ricurva. Nel Pechinese la coda è chiamata “pennacchio” perché ha lunghi peli abbondanti, mentre nel Labrador si parla di “coda di lontra”.

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