Vi siete mai chiesti se il vostro fedele amico a quattro zampe piange quando è triste o emozionato?
La risposta è no, nel cane la produzione lacrimale non dipende dalle manifestazioni psichiche o emotive, come avviene nell’ uomo.
L’ apparato lacrimale è la sede della secrezione delle lacrime, assicurata essenzialmente dalla ghiandola lacrimale, e della loro eliminazione attraverso i punti lacrimali.
Questi ultimi sono situati nell’ angolo interno dell’ occhio.
La ghiandola lacrimale principale è situata nella parte superiore dell’ occhio, all’ altezza della commessura esterna delle palpebre.
Ha la forma di un grappolo di colore rosa e di aspetto brillante, costituito dall’ ammasso di piccoli lobuli ghiandolari giustapposti.
Entro ciascun lobulo si trova un setto connettivale che forma la struttura della ghiandola.
La secrezione sieromucosa è evacuata attraverso i condotti intralobulari che confluiscono verso i condotti escretori.
Le lacrime sono scaricate nella cavità connettiva palpebrale superiore, che assicura l’ umidificazione della cornea nel suo insieme, mediante la formazione della pellicola lacrimale precorneale.
La pellicola lacrimale precorneale è formata da tre strati: uno lipidico esterno, uno acquoso centrale, ed uno mucoso interno.
Lo strato lipidico ha il compito di proteggere l’ occhio da tutte le aggressioni meccaniche e fisiche (agenti esterni) e viene sintetizzato dalle ghiandole di Meibomio. Lo strato acquoso centrale è secreto dalla ghiandola lacrimale, mentre quello mucoso dalle ghiandole di Henle, situate sulla faccia interna delle palpebre.
Le palpebre hanno la funzione di spazzare regolarmente l’ occhio (circa 25 volte in 5 minuti), distribuendo la pellicola precorneale ed eliminando le polveri. Nel cane la terza palpebra contribuisce a proteggere la cornea sia pulendola, sia per la chiusura riflessa.
Il drenaggio della pellicola lacrimale avviene poi attraverso il sacco lacrimale, grazie a due punti lacrimali situati a qualche millimetro dalla caruncola lacrimale proprio nell’ angolo interno.
Da ciascun punto parte un sottile canalicolo lacrimale che sbocca nel canale propriamente detto.
Quest’ ultimo comprende tre porzioni: la porzione intraossea, che attravrsa l’ osso lacrimale e l’ osso mascellare; la porzione mediana, che segue l’ osso mascellare e può essere ricoperta di cartilagine o da mucosa nasale; la porzione libera, che sbocca davanti al tartufo all’ altezza dell’ ostio naso-lacrimale.
Nelle razze brachicefale, il condotto naso-lacrimale sbocca ben più avanti e le lacrime vengono deglutite.
Si distinguono, nel cane, una secrezione chiamata di base ed una secrezione riflessa, provocata, quest’ ultima, da modificazioni ed irritazioni a carico della cornea.
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