Solitamente non è necessario fare il bagno ai gatti, perché si sottopongono spontaneamente ad una toelettatura molto accurata.
Spazzolare il mantello ogni giorno riduce notevolmente la quantità di peli che si possono trovare in giro per casa e contribuisce a diminuire sensibilmente il rischio di formazione di tricobezoari (boli di pelo), che possono causare al gatto anoressia, vomito ed ostruzione gastroenterica.
Nelle razze a pelo lungo la spazzolatura quotidiana contribuisce inoltre ad eliminare i grovigli di pelo che, se trascurati, col tempo si trasformerebbero in grandi nodi difficili da districare.
In questo ultimo caso si renderebbe necessario asportarli tagliandoli trasversalmente con un paio di forbici facendo ben attenzione a tenere le lame parallele al mantello e non perpendicolari ad esso.
Nei casi in cui fosse proprio necessario un bagno, è importante utilizzare esclusivamente shampoo molto delicati, per evitare di privare il mantello dei suoi naturali oli protettivi.
Per ottenere una migliore e corretta soluzione saponata sarebbe opportuno diluire una determinata quantità di shampoo con dell’ acqua prima dell’ applicazione sul pelo del gatto.
Per proteggere gli occhi di micio dalla eventuale irritazione della cornea causata dal sapone è indicato instillare in ciascun occhio una goccia di olio di vaselina.
Alcuni studi clinici hanno dimostrato che effettuando il risciacquo con acqua demineralizzata è possibile ridurre gli allergeni contenuti nel pelo felino.
Dal momento che non sempre i gatti sono favorevoli al bagnetto ed al contatto con l’ acqua, un consiglio da seguire potrebbe essere quello di concedere all’ animale la possibilità di aggrapparsi a qualche oggetto, come ad esempio un asciugamano oppure un pezzo di tela robusta: in questo modo lui si sentirà molto più sicuro e voi ridurrete il rischio di essere graffiati.
Un altro buon metodo è quello di afferrare saldamente il gatto per la collottola con una mano e procedere al lavaggio con la mano libera.
Per alcuni gatti però è preferibile ricorrere alla sedazione, che a volte risulta meno nociva dello stress derivante da un bagno in soggetti molto emotivi e paurosi.
Come spesso scrivo nei miei articoli è sempre consigliabile abituare i gattini al bagnetto ed alla manipolazione fin dai primi mesi di vita, nel caso in cui possano avere bisogno di un lavaggio o di cure particolari nel corso della loro vita.
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