Il gatto è un animale molto indipendente, riservato e, a volte, anche testardo ed è per questo che, spesso, quando si ammala, per il proprietario diventa quasi una guerra cercare di curarlo somministrandogli dei farmaci.
Per prima cosa quando si affronta un micio occorre essere molto tranquilli e decisi, per non innervosirlo, mantenendo comunque il punto affinché lui possa capire che in un modo o nell’ altro dovrà arrendersi alla terapia.
Mai desistere perchè ciò rappresenterebbe un precedente per il gatto, che si convincerà del fatto che può sottomettervi.
L’ ideale sarebbe sistemare l’animale su di un tavolo, lontano da qualsiasi appiglio, e farsi aiutare da una persona tranquilla.
Per eseguire una terapia nelle orecchie è necessario prima di tutto pulire accuratamente il padiglione auricolare con un batuffolino di cotone imbevuto di acqua tiepida. A questo punto è possibile instillare le gocce all’ interno del condotto uditivo tenendo ben ferma la testa del gatto, per evitare che faccia uscire subito il liquido, scuotendola.
Una volta immobilizzata la testa, tirare indietro il lobo e versare il prodotto senza penetrare troppo in profondità con il beccuccio. Per far assorbire bene la soluzione è utile massaggiare l’ orecchio alla base.
Per somministrare uno sciroppo si può usare una siringa senza ago o un contagocce. Sempre tenendo ben salda la testa del gatto, si inserisce il beccuccio della siringa al lato della bocca nello spazio tra i denti canini ed i premolari e si spruzza lentamente il contenuto, lasciando al micio il tempo di ingoiare.
Nel caso in cui doveste dare una pasticca al vostro amico a quattro zampe la cosa si complica un pochino. Prima di tutto è consigliabile provare ad ingannarlo inserendo la pillola all’ interno di un bocconcino a base del suo alimento preferito, ma difficilmente il furbo felino si farà confondere: tentar non nuoce!
In alternativa occorrerà passare al piano B: mettere l’ indice ed il pollice ai lati della sua bocca per aprila esercitando una lieve pressione. Con il medio dell’ altra mano, tenendo la pastiglia tra indice e pollice, abbassare la mascella spingendo sui denti incisivi. Introdurre la pastiglia al centro della lingua abbastanza in profondità e massaggiare la gola del gatto per favorire la deglutizione.
Dopo che vi sarete sporcati completamente le mani con la pasticca squagliata, sarà il caso di prendere un’ altra pasticca, polverizzarla e mischiarla con una crema appetibile tipo burro.
Per fortuna esistono nella realtà gatti che invece prendono tranquillamente i farmaci.
Per quanto riguarda pomate e colliri oculari, abbassare la palpebra inferiore del gatto, applicare la pomata o il collirio e tenere chiuso l’ occhio per qualche istante per far assorbire un po’ il farmaco.
E’ abbastanza raro che un Veterinario prescriva come terapia a domicilio delle iniezioni, soprattutto nel caso di gatti, perchè è risaputo che si tratta di una impresa ardua per un proprietario.
Però nel qual caso dovesse servire è necessaio agire in tal modo: alzare con la mano sinistra (o destra se siete mancini) la collottola del gatto come se doveste dargli un pizzico, nel farlo occorre avere la cura di porre il gomito del braccio sinistro sulla testa del micio per immobilizzarlo, infilare l’ ago nella plica di pelle sollevata e iniettare il farmaco.
E’ bene ricordare che, nella maggior parte dei casi, non si tratta di una pratica dolorosa, tutto al più un po’ fastidiosa, quindi non spaventatevi se il gatto piange o miagola eccessivamente.
Se proprio non vi sentite in grado di effettuare alcuna terapia al vostro amico peloso è sempre possibile affidarsi ad esperti Assistenti Veterinari che a volte praticano terapie a domicilio.