Se siete dei proprietari di gatti ,ma anche se non lo siete, non vi sarà di certo sfuggito il tipico atteggiamento che essi assumono quando annusano qualcosa o anche solo l’ aria: per qualche istante rimangono come inebetiti con la bocca semi aperta e le labbra arricciate.
Questa smorfia viene chiamata “Flehemen“, la cui traduzione letteraria dal tedesco è “incurvare il labbro”.
Grazie a questo particolare e buffo atteggiamento il gatto riesce a mettere in contatto il suo organo vomeronasale o di Jacobson con particolari sostanze chimiche connesse alla sua funzione sessuale, e ad individuare la natura ed il significato dell’ odore percepito.
L’ organo di Jacobson che prende il nome dall’ olandese che lo ha scoperto, è una regione sensoriale situata dietro gli incisivi superiori, in prossimità della cavità nasale, ed è collegata alla cavità buccale tramite un dotto al quale si accede attraverso due fossette vomerali.
L’ organo vomeronasale è in grado di rilevare particolari odori presenti sia nell’ aria (sensazioni olfattive) che nell’ urina, per esempio, di un altro gatto (sensazioni gustative).
In particolare esso è coinvolto nella percezione dei feromoni che vengono utilizzati dai felini, ma non solo , per comunicare, per corteggiare una femmina, per marcare il territorio, per indicare il loro stato di salute.
Gli stimoli sensitivi vengono poi trasmessi ai centri sessuali del cervello che reagirà di conseguenza.
