Tonkinese
Il Tonkinese nasce dall’ incontro tra il Siamese e il Burmese e di essi ne racchiude le peculiarità migliori.
Nel 1930 fu importato il primo Tonkinese dalla Birmania, una gatta color visone di nome Wong Mau, ma solo nel 1960 la razza trovò la sua identità.
Il Tonkinese venne riconosciuto come razza a partire dal 1974.
Accoppiando un Siamese ed un Burmese nasceranno cuccioli Tonkinesi, mentre accoppiando 2 Tonkinesi, il 50% dei cuccioli saranno Tonkinesi, il 25% Siamesi ed il restante 25% Burmesi. Il mantello di questo gatto è un perfetto misto tra le due razze che lo compongono e gli occhi sono di un affascinante acquamarina.
Come quasi tutti i gatti a pelo corto, la gestione del Tonkinese non crea particolari problemi. Dal punto di vista alimentare è un gatto con un grande appetito che, se non ha ampi spazi per allenarsi, tende ad ingrassare.
Non sono permessi accoppiamenti con altre razze. Il suo colore ufficiale non ha eguali e viene definito mink. Le varietà riconosciute sono natural mink, champagne mink, blu mink, honey mink, platinum mink.
Caratteristiche della razza:
- Gli occhi hanno la palpebra inferiore arrotondata e quella superiore a mandorla;
- Le orecchie sono grandi e aperte alla base;
- Il mantello è corto, fine, soffice e aderente al corpo;
- Il petto è leggermente arrotondato;
- Le zampe sono di media lunghezza con ossatura medio-fine;
- I piedi sono ovali.
Il Tonkinese è un gatto molto equilibrato ed intelligente, molto attaccato al padrone. E’ un gran coccolone, adora essere accarezzato e vivere in compagnia. Per le sue doti e la sua socievolezza è spesso utilizzato nella Pet Therapy.