Siamese
Il primo standard di questa razza fu abbozzato nel 1892, di origine Thailandese: un gatto di taglia media, molto pesante e rotondo al quale seguirono molte rivisitazioni, fino ad arrivare all’ attuale Siamese, che presenta una forma allungata e aerodinamica.
In comune tra i due gatti è rimasto solamente il motivo siamese, ossia la particolare distribuzione del colore sul mantello e gli occhi azzurri.
Ai fini espositivi sono permessi accoppiamenti solamente con il Balinese e il Gatto Orientale. I colori ammessi sono i bicolor, i silver, gli smoke e i tabby.
Avendo un pelo corto il Siamese non necessita di particolari cure: è sufficiente lisciare il mantello con un panno morbido per renderlo liscio e setoso. Particolare attenzione richiede la dieta perché si tratta di un gatto sempre affamato che non rifiuta mai il cibo.
Durante l’ estro si lascia spesso andare a rumorosissimi vocalizzi.
Caratteristiche della razza:
- Gli occhi sono a mandorla e azzurri;
- Il mantello è cortissimo, di tessitura fine, aderente al corpo: le punte del pelo sono colorate in contrasto con il fondo.
Caratterialmente il Siamese è un gatto di rara sensibilità e fedeltà, quasi simile ad un cane: ama il suo padrone, lo segue ovunque e gli dimostra continuamente il suo affetto.
Però è anche un gatto esuberante dal temperamento vivace e sempre disponibile al gioco.
Adora essere coccolato, e lo chiede con insistenza, quindi non è adatto alle persone che non hanno pazienza o molto nervose.
E’ perfetto per la convivenza con i bambini e con gli anziani.
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