Persiano
Vi sono molte incertezze sulla provenienza di questa razza, ma di sicuro è stato colui che ha introdotto il gene del pelo lungo in Europa.
Alcuni esperti ipotizzano che il Persiano possa discendere dal gatto Manul, un felino selvatico a pelo lungo, che vive in Tibet, nella Mongolia e nella Cina Occidentale.
Un’ altra schiera di gattofili sostiene la più plausibile tesi che chiama in causa la mutazione spontanea del pelo, dovuta ad una forma di adattamento per la sopravvivenza ai lunghi e rigidi inverni della Turchia.
Ad ogni modo il Persiano è giunto in Italia nel XVII secolo tramite l’ esploratore Pietro della Valle di ritorno da un viaggio in Turchia, e da qui venne poi venduto di contrabbando in Francia, dove divenne molto presto il gatto dei nobili, tanto che gli fu dato l’ appellativo di “gatto francese“.
Gli studiosi sostengono che l’ attuale Persiano sia il risultato degli incroci effettuati in Inghilterra, con i gatti a pelo lungo della Persia, molto più robusti e pesanti.
La prima mostra felina del gatto Persiano ebbe luogo nel 1871 al Crystal Palace di Londra, dopodiché seguirono tutta una serie di modificazioni della razza, fino ad arrivare agli anni ’80 quando scoppio la moda del gatto Persiano stile americano: un gatto raccolto, pesante, massiccio, con il naso cortissimo, molto schiacciato sul muso e il pelo lungo e folto.
Ai fini espositivi sono ammessi accoppiamenti solo con l’ Exotic Shorthair.
Ovviamente il Persiano richiede delle cure molto particolari: la folta pelliccia deve essere spazzolata tutti i giorni, anche più volte al giorno, per evitare che si infeltrisca o formi dei nodi, che andrebbero poi rimossi con le forbici.
Durante il periodo della muta la toelettatura assume particolare importanza perché il gatto potrebbe ingerire delle palle di pelo che causerebbero pericolose occlusioni intestinali.
Circa una volta al mese il gatto Persiano deve essere sottoposto a bagnetto utilizzando prodotti specifici per il pelo lungo e districanti. Dopo il lavaggio occorre asciugare perfettamente il pelo con un asciugacapelli silenzioso ma potente.
Particolare cura richiedono gli occhi, che, data la conformazione del naso, tendono a lacrimare spesso: sarà dunque necessario pulirli una o due volte al giorno con una garzina di cotone.
Caratteristiche della razza:
- La testa è tonda e grossa, con una fronte ampia e rotonda, lo stop è molto marcato, il naso cortissimo, le guance piene e il mento forte;
- Gli occhi sono tondi, grandi e di colore intenso e brillante;
- Le orecchie sono piccole, non aperte alla base, con la punta arrotondata;
- Il corpo è corto e tozzo, con ossatura pesante e solida muscolatura;
- Il pelo è lungo, soffice e setoso;
- Le zampe sono corte e robuste;
- La coda è corta e folta.
Caratterialmente il Persiano è un gatto pacifico, tranquillo e molto affettuoso. Si adatta perfettamente alla vita casalinga e agli spazi piccoli. Il suo temperamento docile e giocoso lo rende adatto a bambini e anziani.
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