Una speciale accoglienza per cani e gatti sui traghetti di Corsica Ferries.

campagna contro abbandono

L’ estate si è fatta attendere però alla fine è arrivata e come ogni anno si rinnovano le campagne contro l’ abbandono degli animali domestici e gli inviti delle Associazioni Animaliste a portare il proprio beniamino in vacanza con se come qualsiasi altro componente della famiglia.

In fondo, dopo un anno di lavoro è giusto concedersi qualche giorno di vacanza, ma è altrettanto giusto condividere il maggior tempo libero a disposizione con Fido o Micio, che tanto hanno pazientato.

Dal momento che circa il 55% degli italiani possiede ormai almeno un animale domestico, con una prevalenza di cani, seguiti a ruota dai loro cugini gatti, ogni anno che passa, il turismo inventa nuove idee per accontentare i tanti, tra questi italiani, che desiderano godere della compagnia del proprio animale anche in vacanza, in albergo, piuttosto che sulle spiagge.

Le possibilità sono veramente molte dato che ormai tanti hotel, Agriturismo, Residence, non solo accettano la presenza di cani e gatti, ma organizzano anche eventi per far trascorrere loro il tempo nel miglior modo possibile, mettendo a loro disposizione personale qualificato e varie attività di intrattenimento.

Persino le grandi navi per le isole si sono attrezzate per far viaggiare i nostri amici a quattro zampe nel pieno di tutti i confort.

Quest’ anno, infatti,  i cani imbarcati sui traghetti gialli di Corsica Ferries, destinazione Corsica, Sardegna e Isola d’ Elba, potranno muoversi liberamente in tutte le zone pubbliche, fatta eccezione per il ristorante, ed usufruire di cabine riservate alle famiglie con animali domestici, allestite di conseguenza.

Sui ponti esterni sarà possibile trovare la zona igiene animali, ribattezzata “angolo delle necessità”, dove i cani potranno fare passeggiate, soste e bisognini impellenti.

Per rendere ancora più semplice e confortevole la sosta sulla nave durante il tragitto, la compagnia Corsica Ferries, fornirà a tutti i proprietari di cani e gatti una guida contenente diversi utili suggerimenti per affrontare al meglio il viaggio con il proprio amico a quattro zampe.

Inoltre dal 15 giugno al 30 Settembre tutti i cani saranno accolti sulle navi gialle con uno snack di Benvenuto.

Come vedete non ci sono proprio più scuse per non portare con voi il vostro fedele amico, non me ne vogliano i titolari di pensioni per cani e gatti, ma Fido e Micio saranno di sicuro più contenti così.


CANI

Un aiuto per i 50 gatti Main Coon sequestrati a Bibbiano.

maine coon sequestrati

Sono stati salvati dai Carabinieri, i 50 gatti di razza Maine Coon,  trovati rinchiusi in un appartamento, denutriti ed in mezzo agli escrementi.

Una coppia di Bibbiano, in provincia di Reggio Emilia, li allevava, se così si può dire, per venderli e ricavarne delle belle cifre, ed ora cercano una casa pronta ad accoglierli con amore.

L’ appello parte dall’ Ente Nazionale Protezione Animali della Provincia di Reggio Emilia, che ha preso in carico i poveri mici dopo il sequestro delle Forze dell’ Ordine.

Purtroppo alcuni di loro non versavano in buone condizioni di salute e si trovano, quindi, tuttora ricoverati presso alcune strutture veterinarie, dove i medici li stanno sottoponendo a tutte le cure del caso.

Comunque, anche quelli trovati in discreto stato necessitano di particolari cure dal punto di vista affettivo e psicologico per poter superare il trauma di una vita vissuta al limite delle condizioni accettabili per ogni essere vivente, animale o uomo che sia.

Tutti i gatti si trovavano in uno stato di deperimento generale che ha richiesto, e richiederà ancora per molto tempo, la somministrazione di farmaci ed alimenti dietetici specifici: tutto ciò, come ben sanno tutti i proprietari di cani e gatti, ha un costo molto elevato che l’ ENPA non è in grado di sostenere da solo.

Per questo motivo chiede l’ aiuto di tutti gli amanti dei piccoli amici a quattro zampe, tramite piccole donazioni sul conto corrente dell’ Ente stesso (sono le piccole gocce che formano l’ oceano!), anche perché i bellissimi gatti non potranno essere dati in adozione se non dopo una loro totale guarigione.

Questi i recapiti per aiutare queste povere anime segnate, a sopravvivere e poter anelare ad una vita migliore e più dignitosa di quella condotta fino ad ora:

  • Sezione Enpa di Reggio Emilia

Via Felesino, 4          Tel. 0522/942322-338/6039680

Email: reggioemiliaenpa.org

Una volta ristabiliti, potreste pensare di adottarne uno, perché sono davvero dei bellissimi e dolcissimi gatti; ma credo che in questo senso le richieste non mancheranno di certo!


GATTI

Carne di cane e gatto sulle nostre tavole provenienti dal mercato olandese.

carne olandese cane e gatto

Dopo lo scandalo delle carni equine trovate, a seguito di  controlli sanitari, nei tortellini venduti da note marche sul mercato, forse le più affermate del settore alimentare, ora la questione si è fatta ancora più complessa e disgustosa.

Proprio sull’ onda di questa spiacevole faccenda, che personalmente mi ha lasciato basita, non fosse altro per il fatto che considero il cavallo un animale da compagnia alla stessa stregua di un cane o un gatto, è sorto il sospetto da parte della Coldiretti, che la carne proveniente dall’ Olanda possa contenere tracce di carni di cani e gatti.

La dicitura “carne non identificata” apposta sulle confezioni di cibo da asporto, non rivela infatti la vera natura delle materie prime impiegate.

Il sospetto, alquanto fondato, proviene dalle voci, non ancora confermate, sull’ utilizzo di carni di gatti e cani morti provenienti dalla Spagna e destinate non solo alla produzione di cibo per animali, ma anche alla preparazione di piatti che contengono carne macinata, come ad esempio le polpette, il ragù, ecc.

Considerando il fatto che solo nel 2012 l’ Italia ha importato dall’ Olanda oltre 62mila tonnellate di carne, viene da chiedersi quanto di quel cibo sia già arrivato sulle nostre tavole, costringendoci a mangiare, a nostra insaputa e nostro malgrado, le carni dei nostri migliori amici a quattro zampe.

Adesso la decisione è nelle mani dell’ Autorità Sanitaria che, effettuati i dovuti accertamenti, dovrà pronunciarsi in merito e decidere le sorti delle migliaia di tonnellate di prodotti in giro per l’ Italia.

Nel frattempo bisognerà porre ancora maggiore attenzione alla provenienza delle carni che consumiamo e cercare di evitare cibi preparati.



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