Le vitamine B nella ciotola di cani e gatti.

carenza di vitamine B




 

Le vitamine del gruppo B svolgono funzioni importanti e indispensabili per la salute di cani e gatti, come di tutte le specie animali.

Tale gruppo è costituito dalla vitamine B1, B2, B3, B5, B6, B9, B12.

– La vitamina B1 (tiamina) è un coenzima essenziale del metabolismo dei carboidrati. Promuove il corretto funzionamento del cuore e dei nervi intervenendo nelle reazioni metaboliche che trasformano il cibo in energia.

Buone fonti naturali di vitamina B1 sono il fegato, le uova, il latte, i ceci, le lenticchie, l’orzo, i cereali, compresi quelli integrali, le noci e nocciole, il lievito di birra, il salmone, la farina, la carne di maiale, le patate.

È dimostrato che la cottura e la conservazione prolungata degli alimenti ne diminuisce la presenza tra il 10 e il 40%.

La carenza di vitamina B1 negli animali domestici si verifica soprattutto a causa della distruzione della vitamina stessa durante i processi per la conservazione alimentare.

I sintomi iniziali di questa carenza possono comprendere anoressia, perdita di peso, diarrea, debolezza muscolare, crampi. In seguito possono comparire segni di paralisi, come incoordinazione, cecità, nistagmo, movimenti circolari dell’ animale, alterata sensibilità agli stimoli, ipotermia, spasmi e convulsioni.

A volte però l’ insorgenza dei sintomi può essere rapidissima e condurre in poco tempo al coma, ed alla successiva morte.

– La vitamina B2 (riboflavina) è un costituente dei coenzimi flavoproteici FMN e FAD, indispensabili per il trasporto dell’ idrogeno nel metabolismo dei carboidrati, dei lipidi e degli amminoacidi e per la respirazione cellulare. E’ indispensabile alla vita della cellula, per la formazione della muscolatura e come protezione della mucosa.

In natura si trova nel formaggio, nel germe di grano, nelle interiora di diversi animali, nel lievito di birra, nelle mandorle, nel pollo, nel latte, nelle uova e nei vegetali a foglie verdi.

Una carenza di vitamina B2 è segnalata da lesioni della bocca, anemia. ritardato accrescimento nei cuccioli, congiuntivite, cataratta e opacità della cornea.

– La vitamina B3 (niacina) è una vitamina preziosa soprattutto per gli animali molto attivi o che svolgono discipline sportive, perché riduce stanchezza e fatica.

In natura è possibile trovarla nel fegato di manzo, nel lievito di birra, nel maiale, nel pesce spada, nel pollo, nel salmone e nel tonno, nei pomodori e nelle arachidi.

Una sua carenza provoca debolezza, facile affaticabilità, infiammazioni della lingua.

– La vitamina B5 (acido pantotenico) è un composto molto diffuso negli organismi viventi (da cui il nome “pantotenico”, che in greco significa ovunque).

Questa vitamina è importante per l’utilizzazione energetica degli alimenti. Inoltre l’acido pantotenico contribuisce alle performance mentali.

Dal momento che alcuni microorganismi intestinali sono in grado di sintetizzarla, una parte dell’apporto di vitamina B5 potrebbe provenire da questa fonte. In natura si trova nelle lenticchie, nei piselli, nel fegato, nella soia, nei cereali integrali, nel germe di grano, nelle uova.

Una carenza di vitamina B5 si manifesta con insonnia, disturbi comportamentali, nervosismo e affaticamento.

– La vitamina B6 (piridossina, piridossamina, piridossale) è necessaria per la sintesi di pirodossale fosfato, un coenzima essenziale per molti processi metabolici che coinvolgono gli amminoacidi, fra cui la sintesi della serotonina, della emoglobina e delle globuline.

Si trova in tantissimi alimenti come carote, carne, tonno, salmone, cereali integrali, uova, latte.

I primi sintomi di carenza di vitamina B6, molto rara, sono perdita dell’ appetito, diarrea, debolezza. Nei gatti questa carenza può provocare una lesione dei tubuli renali.

– La vitamina B9 (acido folico) è fondamentale per il benessere di cani e gatti. Interviene nella formazione del sangue e nella sintesi degli amminoacidi e supporta il sistema immunitario.

In natura si trova nelle carni, in particolare nelle frattaglie, nei fagioli, nei pomodori, nelle arance, nella soia, nelle noci.

Una carenza di questa vitamina in cagne e gatte gravide può provocare gravi malformazioni nei cuccioli.

– La vitamina B12 (cianocobalamina), insieme all’ acido folico, è necessaria come cofattore nel trasferimento enzimatico dei gruppi monocarboniosi nel metabolismo, ad esempio dei lipidi e della metionina. Partecipa alla formazione dei globuli rossi, al metabolismo, alle funzioni del sistema nervoso centrale e agisce positivamente sull’astenia.

Gli alimenti di origine vegetale contengono pochissima vitamina B12, che è presente, invece, in grandi quantità, nel fegato, nelle uova, nel latte e nel pesce.

In cani e gatti il suo assorbimento aumenta molto grazie ai vettori glicoproteici che vengono secreti dalla mucosa gastrica e da quella duodenale.

La carenza di vitamina B12 è molto rara perché gli alimenti per cani e gatti ne sono molto ricchi, però può manifestarsi in quegli animali sottoposti a regimi alimentari vegetariani. Tale carenza si manifesta con anemia, depressione, disturbi del sistema nervoso, mancanza di tono muscolare.

Il trattamento è comune a tutte le carenze vitaminiche e si basa sulla somministrazione della vitamina di cui l’ animale necessita, per via orale, nella dieta, o per via parenterale nei casi più gravi.

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