I pericoli delle intossicazioni domestiche di cani e gatti sono dietro l’ angolo.


TUTTI GLI ANIMALI

incidenti animali domestici

Sembrerebbe quasi scontato pensare che ogni proprietario di cane o gatto sia al corrente di tutti i prodotti chimici, e non, che posso mettere in pericolo la salute e, spesso anche la vita, del proprio animale domestico.

Si tratta di prodotti che vengono comunemente impiegati nell’ uso quotidiano, ma che all’ arrivo di un cane o gatto in casa andrebbero eliminati o quantomeno riposti in luoghi sicurissimi.

Cani e gatti sono, infatti, curiosi come dei bambini, ma molto più abili ad aprire confezioni e soprattutto utilizzano il naso e la lingua come mezzo di conoscenza delle cose.

E’ per questo che, molto più spesso di quanto pensiate, giungono presso gli ambulatori veterinari cani o gatti intossicati o, peggio ancora, avvelenati da insetticidi, derattizzanti, molluschicidi, oppure da alti dosaggi di medicinali lasciati negligentemente a portata di zampa dal proprietario distratto.

I segnali di una intossicazione non sempre sono facilmente riconoscibili, questo perché essa può presentarsi con sintomi digestivi, nervosi o ematologici.

Fra gli insetticidi utilizzati per uso domestico i più comuni sono gli organofosforici, i carbammati, gli organoclorati, e le piretrine.

I disturbi clinici derivanti da ingestione di organofosforici e carbammati sono secondari al blocco della colinesterasi, un enzima che interviene nel funzionamento muscolare e nervoso. Possono essere colpiti sia l’ apparato digestivo con manifestazioni di nausea, vomito, diarrea e ipersalivazione, sia il sistema nervoso centrale con conseguenti atassia, convulsioni, finanche al coma.

Il trattamento specifico consiste nella inoculazione per via endovenosa di atropina, ma il fattore “tempo” è fondamentale affinché sia possibile ottenere dei buoni risultati.

Anche gli organoclorati possono colpire tanto l’ apparato gastroenterico, quanto il sistema nervoso, ma in questo caso non vi è nessuna terapia efficace, né antitodo, l’ unico intervento possibile è la somministrazione di tranquillanti per calmare gli attacchi convulsivi. In caso di ingestione accertata di organoclorati,occorre ricordare che essi sono liposolubili, pertanto è importante non somministrare al cane o gatto intossicati né acqua né latte, perché ne accelererebbero l’ assorbimento. Se le convulsioni vengono trattate efficacemente, la prognosi è buona anche se la guarigione richiede molto tempo.

Le piretrine hanno un basso grado di tossicità.

Se possedete un giardino in cui il vostro animale è libero di scorrazzare è di fondamentale importanza assicurarvi che il vostro giardiniere non stia trattando le piante contro l’ infestazione dalle lumache. La metaldeide, usata a tale scopo, risulta essere molto appetibile per i nostri animali domestici e i suoi effetti sul loro organismo sono deleteri.

Il quadro clinico che ne deriva è caratterizzato da sintomi digestivi (ipersalivazione, vomito, diarrea), sintomi nervosi (convulsioni, incordinazione motoria), sintomi muscolari (tremiti) cardiaci e respiratori (tachicardia e iperventilazione).

Discorso a parte viene fatto per i prodotti derattizzanti. La maggior parte di essi sono anticoagulanti, che bloccano la sintesi della vitamina K, indispensabile alla coagulazione.

Gli animali che li ingeriscono presentano disturbi respiratori (emorragie toraciche e polmonari), travasi addominali (emoperitoneo), emorragie vesccali e digestive.Un intervento molto repentino di un Medico Veterinario con adeguata terapia potrebbe rendere la prognosi riservata, che in caso contrario sarebbe di certo infausta.

Il trattamento consiste nella somministrazione di plasma, o di quei fattori della coagulazione contenuti in esso, inoculazione di Vitamina K ed emotrasfusione.

Molte persone non sono a conoscenza del fatto che anche un prodotto comunemente usato per le nostre automobili può provocare una intossicazione di gravissima entità per i nostri animali domestici: l’ antigelo.

Il glicol etilenico (antigelo) ha un sapore molto zuccherino al quale cani e gatti non sanno proprio resistere. L’ intossicazione che ne deriva provoca dei danni gravissimi e irreversibili ai reni con conseguente insufficienza renale. La guarigione è possibile solo in caso di intervento intensivo immediato.

L’ intossicazione da piombo è causata dalle vernici, il linoleum o il mastice leccato accidentalmente dal cane o gatto. Anche qui i sintomi possono essere di ordine digestivo, neurologico o ematico.

I detergenti e i derivati del petrolio sono in grado di causare, specie nei cuccioli, delle lesioni polmonari e digestive nella cavità orale, in esofago o nello stomaco.elenco piante tossiche

Nemico insospettabile dei nostri amici a quattro zampe possono essere anche alcuni tipi di piante, alcune delle quali posso addirittura portare alla morte.

Nell’ immagine a lato è possibile identificare quali piante contengono dei pricipi tossici e quali sono i sintomi attraverso cui si manifesta l’ intossicazione.

Cosa fare nel caso ci si trovi ad affrontare un avvelenamento del nostro cane o gatto?

Per prima cosa sarebbe molto utile individuare la fonte dell’ intossicazione e, se si tratta di un prodotto, leggere la targhetta contenente il principio. Immediatamente dopo occorre recarsi dal Veterinario per un intervento d’ urgenza o, comunque, per un controllo.

E’ assolutamente proibito somministrare acqua, latte o un qualsiasi medicamento gastrico perché potrebbe aggravare la situazione, soprattutto se non si è a conoscenza della fonte dell’ intossicazione.

In caso di ingestione di prodotti corrosivi, di petrolio, in caso di coma o convulsioni non bisogna tentare di far vomitare l’ animale perché una falsa deglutizione potrebbe causare altri danni o peggiorare quelli già presenti.

E’ importante ricordare inoltre che alcuni purganti facilitano l’ assorbimento digestivo dei prodotti tossici e quindi potrebbero aggravare i sintomi.

Nel caso in cui il mantello del vostro cane o gatto sia impregnato di nafta o petrolio, non bisogna lavarlo con solventi organici che ne favorirebbero l’ assorbimento, ma con della semplice acqua saponata, risciacquando abbondantemente.

Infine è molto importante prestare attenzione al posto in cui riponiamo i medicinali dopo averli utilizzati (il comodino è un luogo troppo accessibile!): un piccolo gesto di accortezza che richiede pochissimo dispendio di tempo può evitare al nostro carissimo animale di rischiare la vita.

5 commenti (+aggiungi il tuo?)

  1. Yoshie
    Ott 26, 2012 @ 01:08:27

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