Burmese

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Le prime notizie del Burmese risalgono al 1930, quando una gatta marrone chiaro venne importata negli Stati Uniti da Rangon, capitale della Birmania.

Dopo vari accoppiamenti con il Siamese, i cuccioli tra loro, e la madre con i cuccioli, ci si rese conto che il colore di questa gatta produceva geneticamente tre tipologie di mantello: siamese, identico al suo, un caldo colore marrone scuro.

Quest’ ultimo assunse il nome della razza: il Burmese.

Il CFA riconobbe ufficialmente la razza nel 1936, ma nel 1947 ne sospese ogni riconoscimento sostenendo la necessità che i soggetti puri avessero nei geni almeno tre generazioni di Burmesi senza alcun ibridamento Siamese o Tonkinese (gatto più scuro del siamese e più chiaro del burmese).

Nel 1953 il Burmese fu riaccettato come razza ufficiale, ma solo nel colore marrone scuro originario, chiamato zibellino.

L’ unico accoppiamento permesso con questa razza è con il gatto Bombay.

In Europa i colori attualmente ammessi sono il marrone scuro, il rosso, il crema e tutte le sfumature delle squame di tartaruga.

Esistono due tipologie di Burmese, quello americano più robusto, potente e muscoloso con il muso corto e lo stop marcato, e quello inglese più slanciato ed elegante con la testa triangolare dagli angoli smussati e le palpebre superiori oblique.

Il Burmese (sia inglese che americano) ha un bellissimo mantello fine liscio e lucido come seta. Per mantenerlo in tali condizioni è necessario lisciargli il pelo con una pelle di daino inumidita due volte alla settimana, e seguire una alimentazione particolare.

Caratteristiche della razza:

  • Gli occhi sono rotondi di colore intenso e brillante;
  • Le orecchie sono aperte alla base con la punta arrotondata;
  • Il mantello è fine e lucido, molto aderente al corpo;
  • Il corpo è di media grandezza e muscoloso;
  • Le zampe sono di ossatura media e ben proporzionate al corpo;
  • La coda è di una lunghezza media.

Il suo carattere ha molti punti in comune con il Siamese: vigile, attento, sveglio e intelligente, ma rispetto al suo cugino è più socievole e disponibile con gli estranei.

E’ un gatto molto affettuoso che detesta rimanere da solo, al punto che è disposto a seguire il suo padrone ovunque.

Per questo motivo mal si adatta a chi trascorre molte ore fuori casa e ama il gatto indipendente.

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