In quale modo il gatto comunica con noi?

comunicazione gatto

 

Le modalità con cui il gatto può comunicare con noi e con i suoi simili sono svariate, ad esempio attraverso le vocalizzazioni o le fusa, o ancora, modificando il diametro delle pupille,emettendo odori , variando la posizione della coda o assumendo particolari posture.

Prima di tutto i felini utilizzano la coda per conservare il proprio equilibrio nello spazio, mentre la adoperano in tutt’ altro modo quando vogliono comunicare qualcosa. Il più delle volte un gatto scodinzola quando è insicuro su ciò che deve fare o deve aspettarsi dagli altri, e muove la coda con maggior vigore quando entra in conflitto con un altro gatto.

Quando è tranquillo la coda forma un arco con la punta rivolta verso l ‘alto, se, al contrario, è incuriosito, tende a tenerla molto più eretta. Discorso a parte per i  gattini che quando tengono la coda eretta lo fanno per invitare la mamma ad ispezionarli e lavarli nella parte posteriore.

Se il gatto è intimorito la sua coda andrà velocemente a finire in mezzo alle zampe, un po’ come fa anche il cane, ma se vuole dimostrarsi aggressivo allora la sua coda sarà alzata ed arruffata.

Queste sono indicazioni semplici e schematiche comuni un po’ a tutti i gatti con delle differenze evidenti in relazione al carattere di ogni singolo individuo, ma il gatto comunica anche a distanza inviando diversi segnali.

Tra questi i più facili da riconoscere, anche per noi umani, sono i messaggi odorosi, tipici di un animale con un forte istinto territoriale, che tende, quindi , a delimitare il proprio territorio.

Questo lo fa sia con le persone che con gli oggetti, come tavoli, sedie, ecc.: struscia il mento contro di essi perché contiene determinate ghiandole che secernono sostanze odorose. Quando il gatto vuole mettere il proprio marchio in un ambiente si gira di spalle all’ oggetto prescelto ed emette un getto ricco di messaggi chimici rivolti ai propri simili, ma non molto graditi al nostro olfatto.

I felini selvatici utilizzano anche la deposizione delle feci come mezzo per demarcare il territorio,sotterrandole o lasciandole bene in vista a seconda della situazione.

Questi sono solo alcuni dei segnali che ci inviano i gatti per comunicare con noi, osservarli attentamente non è mai, dunque, tempo perso!

 

 

Come i leoni, anche i gatti entrano nei cerchi….

comportamento gatti


Una nuova moda che sta spopolando in questi giorni sul WEB: il gatto che entra nel cerchio!

Provate a digitare questa frase su uno qualsiasi dei tanti motori di ricerca e sarete sommersi da immagini e video: i poteri della tecnologia!

In realtà si tratta di una conoscenza antica come il mondo, non a caso i produttori di articoli per gatti da anni producono per i nostri amati felini, cucce e cuscini di forma circolare o ovale.

Di spiegazioni, fornite dai veterinari comportamentalisti esperti, ce ne sono diverse.

Alcuni ritengono che si tratti, per il gatto, della sua necessità di avere un proprio posto ben delimitato all’ interno dell’ ambiente domestico.

Per molti dipende dalla volontà di attirare le attenzioni del suo proprietario, mentre per altri ancora potrebbe derivare dalla necessità di sentirsi più sicuro in un ambiente spoglio, considerando il cerchio come una barriera attorno a sé.

Probabilmente per i nostri gatti domestici, che spesso sono molto socievoli e molto sicuri di sé, entrare nel cerchio costruito da noi per loro rappresenta una dimostrazione di curiosità nei confronti di una cosa nuova in casa.

Ci starebbe benissimo come spiegazione, invece, che vogliano solamente farci contenti e darci soddisfazione, magari penseranno sotto ai loro baffoni: “guarda tu che mi tocca fare per farlo contento e rimediare la mia porzione di pappa!”

A volte tendiamo a sottovalutare l’ intelligenza dei nostri amici a quattro zampe.

Comunque, fosse anche solo per gioco, vale la pena provare, è un buon modo per trascorrere del tempo insieme al vostro micio.

Prendete del nastro adesivo di colore vivo, oppure una sciarpa, un tubo da giardino, disegnate un cerchio al centro della vostra camera e vedete cosa accade.

Chissà se l’ esperimento funziona anche in giardino? Io non avendo un gatto in casa purtroppo non posso fare nessun prova!

Postate il vostro video o la vostra immagine sulla nostra pagina Facebook  per vedere cosa ne pensino gli altri lettori.

Buon divertimento e Good morning!

Come capire il proprio gatto…semmai fosse possibile

gatto predatore



GATTI

Esattamente come gli uomini, ogni gatto ha una propria personalità e ama fare le cose a modo suo.

Quello che li accomuna tutti è la necessità di andare a caccia, di accoppiarsi e di curare e nutrire i cuccioli.

Per essere un cacciatore di successo, il gatto deve imparare la tecnica da un altro gatto, nella maggior parte dei casi la propria madre.

Se un gattino non impara a cacciare nel modo giusto quando è molto giovane non diventerà mai un bravo predatore, anche se questo non vuol dire che perderà l’ istinto di cacciare, che è innato.

Quando i micini giocano, in realtà simulano la caccia, muovendosi furtivamente, mordendo o colpendo con le zampe un gioco inanimato, oppure seguendo le cose in movimento.

Graffiare i mobili non rappresenta solo un modo di affilarsi le unghie, ma è anche l’ indicazione che quel territorio è occupato, quindi fornire al gatto un tira-graffi sostitutivo può funzionare solo se posizionato in una luogo ben in vista e non in un angolino nascosto.

Per quanto riguarda, invece, l’ istinto di accoppiamento, esso può portare anche problemi che esulano dalla nascita di gattini indesiderati.

I maschi non castrati spruzzano urina per marcare il territorio, anche dentro casa e l’ odore può essere estremamente difficile da eliminare. Inoltre, anche i gatti che solitamente vivono in casa, prima o poi cercheranno di uscire per andare in cerca di una compagna.

Una volta fuori dovranno poi vedersela con altri gatti che difendono il territorio e correranno il rischio di ritrovarsi coinvolti in zuffe.

Le femmine presentano problemi solo quando sono in calore e anche esse possono spruzzare, diventare molto rumorose e sfregarsi continuamente contro gli oggetti.

Per contrastare questi atteggiamenti correlati all’ accoppiamento è possibile far eseguire la castrazione per i gatti maschi e la sterilizzazione per le femmine.

Spesso per marcare il territorio i gatti sono soliti sfregare la testa contro il vostro viso, leccare la faccia o le mani, o avvolgersi intorno alle gambe arricciando la coda. In questi casi il gatto vi sta marcando con le ghiandole odorifere che ha sul muso, sul collo, sul posteriore ed alla base della coda.

Per quanto i gatti abbiano l’ abitudine di marcare il proprio territorio, ciò non vuol dire che non amino anche stare in compagnia dei propri simili.

Quando c’è abbastanza cibo per tutti, i gatti adulti possono coesistere felicemente anche se non sono imparentati tra loro, però sempre a condizione che ognuno di loro abbia il proprio piccolo spazio all’ interno dell’ ambiente domestico.

Per quanto riguarda invece il loro rapporto con l’essere umano, i gatti diventano socievoli solo se entrano in contatto precocemente (prima delle 7 settimane di vita) con gli uomini, e di sicuro avere una madre che accetta e ama la compagnia umana influenza notevolmente il futuro atteggiamento del gattino.

Un’ altra particolarità dei gatti consiste nel fatto di leccarsi spesso, non solo per mantenere il mantello libero da nodi e da peli morti, ma anche per distribuire il grasso della pelle sul mantello impermeabile.

Con la stagione calda sono portati a leccarsi in modo più frequente perché gli strati di saliva li aiutano a mantenersi freschi.

La maggior parte degli atteggiamenti di un gatto possono essere spiegati, ma capire profondamente il proprio animale è un compito ed un onore che spetta solamente a chi ci convive.

E se i gatti facessero i propri bisogni nel water…

gatto al bagno

Forse vi potrà sembrare ridicolo, ma presto anche i gatti potranno espletare le proprie funzioni biologiche nel water esattamente come il proprietario.

La novità nasce dalla inventiva di un australiano ,tale Jo Lapidge, che altro non ha fatto che osservare attentamente il comportamento felino e dedurne che, probabilmente, non sarebbe stato difficile educare un gatto domestico ad utilizzare la tavoletta del bagno.

I gatti, infatti, utilizzano la comune lettiera con lo scopo di coprire le proprie deiezioni ed evitare, quindi, che eventuali estranei possano avvertire il loro odore: è uno dei retaggi dei felini predatori.

Sarà quindi sufficiente far comprendere a micio che l’ acqua è un mezzo altrettanto valido per far sparire le proprie tracce odorose.

Spesso si sono visti sul Web filmati simpatici dei nostri amici a quattro zampe in equilibrio, in diverse posizioni, sulla tazza del gabinetto, ma ora questa potrebbe divenire una cosa abituale, di cui non ci si stupirà più, e che, probabilmente non strapperà più alcun sorriso.

Questo particolare water per gatti si chiama Litter kwitter e, anche se in molte persone susciterà un po’ di scetticismo, in realtà  questo sistema permetterà di evitare tutti quei noiosi fastidi che le tradizionali lettiere portano con sé: cattivi odori, sporcizia nei dintorni, la scomodità di doverle svuotare e pulire  e, spesso, anche costi elevati, se si acquistano lettiere di qualità.

Il Litter Kwitter consiste in una lettiera della stessa forma del water composta di diversi bordi ovali con un foro al centro via via più largo, in modo da poter abituare  micio il più gradualmente possibile.

L’ educazione ha inizio posizionando sul pavimento del bagno il primo “step” del sistema con all’ interno la lettiera abituale del gatto; in un secondo momento occorre spostarla sul water; nella terza fase la sabbia verrà rimossa e sarà sostituito il contenitore con un altro forato al centro, ovviamente con la tavoletta alzata, di modo che le deiezioni del gatto finiscano direttamente nello scarico.

Le prove dimostrano che in pochissimo tempo molti gatti hanno imparato ad utilizzare il water abitualmente.

Certo,  ci sarebbe da chiedersi se sia idoneo condividere con il proprio micio, quello che per molti esseri umani è considerato un “luogo sacro”, però potrebbe essere una ottima soluzione per chi dispone dei doppi servizi.

Se siete curiosi di capire come il Litter kwitter funzioni potete dare un’ occhiata a questo video.


GATTI

Voci precedenti più vecchie

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: